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ESTATE TEATRALE VERONESE 2023
Veröffentlicht am 29.04.2023
LETTI D'AMORE - Quartetto shakespeariano
LETTI D’AMORE Quartetto Shakespeariano
con Giuliana De Sio, Adriano Giannini, Francesco Montanari e Laura Morante
produzione Associazione Culturale Teatroper
PRIMA NAZIONALE - COPRODUZIONE
Se c'è qualcuno che ha saputo scrivere d'amore, quello è certamente William Shakespeare. Le coppie celebri protagoniste delle sue pièce teatrali non si contano neanche, e la cosa più interessante è che rappresentano tantissime tipologie di relazioni diverse nelle quali ciascuno di noi può ritrovarsi. Sono dei topos capaci di definire i più diversi sentimenti che mettono a confronto l’universo maschile e quello femminile. Se Romeo e Giulietta incarnano gli innamorati sfortunati, Amleto e Ofelia sono simbolo della passione tormentata, Macbeth e Lady Macbeth rappresentano perfettamente gli amanti in carriera, Otello e Desdemona sono il paradigma stesso del dramma della gelosia, Titania e Oberon sono l’esempio dell’amore magico e folle, Antonio e Cleopatra sono divisi tra amore e potere mentre Caterina e Petruccio incarnano perfettamente l’idea di sottomissione insita negli amori tossici. Attraverso le loro scene più rappresentativi quattro straordinari attori sono chiamati a dimostrare, una volta di più, la grandezza e l’universalità della scrittura shakespeariana.
LE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR
LE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR di William Shakespeare
con Eva Robin’s, Angelo Di Genio, Francesca Ciocchetti e con Nicola Ciaffoni, Davide Falbo, Riccardo Gamba, Sofia Pauly, Ottavia Sanfilippo, Pierdomenico Simone.
drammaturgia Angela Demattè regia Andrea Chiodi
produzione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale
PRIMA NAZIONALE - COPRODUZIONE
Le allegre comari di Windsor e` una delle piu` celebri commedie di William Shakespeare in cui l’autore inserisce il meglio del proprio repertorio: l'amore contrastato tra giovani, equivoci, scambi, travestimenti e beffe. Commedia condotta interamente dalle donne; donne che sarebbe giusto definire, in senso contemporaneo, “libere”, oltre che “allegre”; proprio perche´ libere di pensare e agire come le donne di oggi. In questa versione curata da Angela Demattè vedremo Falstaff riunire in se´ alcune delle pagine piu` belle del personaggio, facendogli acquisire, accanto al lato brillante, una profondita` che lo rende nostro contemporaneo. Un personaggio che riflette su un mondo, ancora drammaticamente attuale, comandato da successo e false notizie e calunnie.
ASPETTANDO RE LEAR
ASPETTANDO RE LEAR liberamente ispirato a Shakespeare
con Alessandro Preziosi, Federica Fresco e altri 3 attori
testo Tommaso Mattei regia Alessandro Preziosi
produzione PATO e Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale
COPRODUZIONE
In questa rilettura di Re Lear, tutto ciò che rimane, dopo l'incredibile pantomima carnevalesca appena accennata, è la terra vuota e sanguinante. Su questa terra apocalittica, il Re, il Matto, il Servo, l'Amico e l'Intruso continuano all'infinito il loro dialogo distratto. Proprio come i protagonisti di "Aspettando Godot" di Beckett i personaggi di Aspettando Re Lear sembrano ereditare e abitare il vuoto che rimane dopo che la tragedia ha fatto il suo corso. Lo spettacolo si concentra sul momento chiave della narrazione shakespeariana rappresentato dalla tempesta che colpisce Lear proprio mentre vaga nella landa desolata per allontanarsi dal disastro combinato con le figlie. Lear è l'incarnazione del patriarca, del monarca e della gloria ormai perduta dall'antico continente. La sua morte denota la caducità dei sistemi di potere di cui i nostri personaggi ora abitano le rovine come sprofondati nel nulla.
PRELUDES FOR JULIET
PRELUDES FOR JULIET
con Anbeta Toromani, Alessandro Macario, Amilcar Moret Gonzalez
coreografie Massimo Moricone
pianoforte Costanza Principe
produzione Ilaria Scaffardi Artists Management
Una serata di musica e danza, con coreografie di Massimo Moricone, su alcune delle più belle pagine pianistiche eseguite dal vivo da Costanza Principe, giovane pianista già affermata sulla scena italiana. Protagonisti tre fra i migliori ballerini del panorama della danza nazionale, noti ed amatissimi dal pubblico italiano: Anbeta Toromani, Alessandro Macario, Amilcar Moret Gonzalez.
NAPOLEONE l’uomo che sfidò Dio
NAPOLEONE l’uomo che sfidò Dio
con Lino Guanciale
testo e regia Davide Sacco
produzione Associazione Culturale Ingranaggi
Napoleone muore nel 1821 a Sant’Elena, venti anni dopo la Francia di Luigi Filippo cessa di ritenerlo «socialmente pericoloso» e permette la tumulazione delle sue ceneri a Les Invalides. Tra la folla, quel 15 dicembre 1840, un cronista d’eccezione, il grande Victor Hugo. Attraverso le parole del celebre scrittore e le immagini di quell’ultimo viaggio si ricostruira` la figura di Napoleone, imperatore e uomo, l’«uomo che sfido` Dio», per dirla con le parole di Hugo. Quell’uomo che Jacques-Louis David defini` “il suo eroe”, ammirato da Winston Churchill, idolatrato dai nostri Foscolo, Monti e Manzoni. Le sue spoglie tornano a Parigi e l’incredibile accade: l’ombra di quest’uomo non si lascia piegare alle ragioni della propaganda ma ha ancora la forza di creare clamore ed entusiasmo popolare, e insieme paura ed orrore.
ALICE IN WONDERLAND Circus - Theatre Elysium
ALICE IN WONDERLAND
Circus - Theatre Elysium
produzione Mauro Giannelli Eventi
Uno spettacolo unico al mondo, sofisticato ed elegante. 30 atleti, acrobati e ballerini internazionali racconteranno attraverso la più innovativa delle arti circensi la fiaba di Alice nel mondo delle meraviglie, intrecciando molteplici discipline: la ginnastica acrobatica, la recitazione, la danza, in un’atmosfera fiabesca grazie alle musiche e alle proiezioni di scenari onirici.
GIULIETTA E ROMEO
GIULIETTA E ROMEO
con Paolo Barbonaglia e Carola Puddu
coreografie Fabrizio Monteverde
produzione Balletto di Roma
Torna in scena Giulietta e Romeo, un classico firmato dal coreografo e regista Fabrizio Monteverde. Opera che debuttò al Carlo Felice di Genova nel 1989 per il Balletto di Toscana e ripresa dal Balletto di Roma nel 2002. Portata in scena negli ultimi vent’anni, Giulietta e Romeo oggi viene riallestita per festeggiare questo anniversario, confermandosi nel tempo uno dei titoli di maggior successo del repertorio della compagnia romana con un record di recite effettuate e pubblico al botteghino. Con 350 recite e 200.000 spettatori è oggi lo spettacolo di danza italiano più applaudito di sempre.
ROMEO E GIULIETTA #GENERAZIONESACRIFICIO
ROMEO E GIULIETTA #generazionesacrificio
con Giuseppe Sartori nel ruolo del Principe di Verona
e con 24 ragazze e ragazzi di Spazio Teatro Giovani
regia Silvia Masotti e Camilla Zorzi
produzione Fondazione Atlantide - Teatro Stabile di Verona
PRIMA NAZIONALE – COPRODUZIONE
L’idea di portare in scena Romeo e Giulietta con un gruppo di adolescenti e di giovani non professionisti è un modo per penetrare la tragedia al di fuori della convenzione e viverlo nella sua complessità, nei suoi aspetti più inquieti, profondamente legati all’adolescenza, presenti nel testo di Shakespeare e non sempre messi in risalto. L’idea è anche quella, attraverso giovani e giovanissimi del territorio, di far nascere il desiderio di andare a teatro, partecipando ad esso non solo come spettatori, ma come attori in prima persona. Lo spettacolo nasce da un laboratorio di mesi in cui le esperienze e il vissuto dei ragazzi si confronteranno con l’immenso testo shakespeariano. Il Principe/Coro ha il ruolo di guidare i ragazzi nell’esperienza teatrale, ma anche nella trama e nel rapporto con il testo: la storia di Romeo e Giulietta non si limita a raccontare un meraviglioso amore che finisce in tragedia, la riflessione del testo è politica e spiazzante: se una città viene educata all’odio – o un paese, o un continente vengono educati alla guerra – non c’è speranza per il futuro. Non c’è speranza per la cultura, non c’è speranza per crescere, non c’è la speranza di diventare esseri umani.
SHAKESPEARE & ME di e con Andrea Pennacchi
SHAKESPEARE & ME
di e con Andrea Pennacchi
produzione Teatro Boxer
Harold Bloom sosteneva che Shakespeare avesse inventato l'essere umano. Noi non abbiamo gli strumenti per poter confermare questa affermazione. Di sicuro, però, sappiamo che Shakespeare ha aiutato Andrea Pennacchi, e altre e altri come lui, a conoscere meglio l'umanità. Il corpus shakespeariano è una mappa delle relazioni umane di pronto utilizzo, a patto di continuare a lavorarci sopra, come meccanici, come giardinieri, di non considerarlo mai un testo sacro immobile e inamovibile, la cui interpretazione va affidata a pochi sacerdoti, ma una matrice vivente, un menabò, una lente con cui leggere la contemporaneità. Uno strumento a disposizione di chiunque. In questo spettacolo, Pennacchi ci racconta come Shakespeare, le sue opere e i suoi personaggi gli abbiano cambiato la vita, perché «le storie che racconti modificano il mondo (una persona alla volta)».
MEDEA di Euripide
MEDEA di Euripide
con Laura Marinoni
regia Federico Tiezzi
produzione Fondazione INDA – Teatro Greco di Siracusa
Medea la straniera. Medea la donna tradita. Medea la moglie che si vendica uccidendo i suoi stessi figli, perchè il marito Giasone non abbia alcuna discendenza. La grande eroina di Euripide arriva per la prima volta al Teatro Romano di Verona interpretata con grande ricchezza di toni e straordinario vigore da Laura Marinoni. La regia di Federico Tiezzi si concentrerà sulle molte sfaccettature del testo, che per la prima volta nel teatro greco utilizza come motore dell’azione la passione di una donna, una passione violenta e feroce che rende Medea una donna debole e forte allo stesso tempo: forte perchè padrona della sua vita, debole perché questo la rende sola in un misto di ira e di pietà.