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ESTATE TEATRALE VERONESE 2022
Pubblicato il 01.05.2022
ESTATE TEATRALE VERONESE – Festival Multidisciplinare 2022
Semina: un nuovo inizio
Verona, dal 22 giugno al 15 settembre 2022
LXXIV° edizione
La settantaquattresima edizione dell’Estate Teatrale Veronese presenta, dal 22 giugno al 15 settembre, un prezioso cartellone di teatro, danza e musica, che conferma Verona come un’eccellenza nel panorama culturale italiano, in un Teatro Romano che, dopo due anni di restrizioni, torna a piena capienza.
IL MERCANTE DI VENEZIA
IL MERCANTE DI VENEZIA di William Shakespeare
FRANCO BRANCIAROLI
regia Paolo Valerio
produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Centro Teatrale Bresciano, Teatro de Gli Incamminati
PRIMA NAZIONALE - COPRODUZIONE
Siamo a Venezia nel XVI secolo in una società dove il denaro muove il destino degli uomini, dove prestiti e investimenti azzardati hanno conseguenze imprevedibili. Bassanio, giovane gentiluomo veneziano, vorrebbe la mano di Porzia, ricca ereditiera di Belmonte. Per corteggiarla degnamente domanda al suo amico Antonio, il mercante di Venezia, di prestargli tremila ducati. Per recuperare la somma necessaria entra in scena l'usuraio Shylock, figura sfaccettata, misteriosa, crudele nella sua sete di vendetta, ma che spiazza gli spettatori suscitando anche la loro compassione. Un ruolo per attori di rango, che trova in Franco Branciaroli un interprete di grande temperamento e di magnetico carisma.
IL MIO CUORE E' CON CESARE
Prima Nazionale | produzione Khora con Estate Teatrale Veronese
Alessandro Preziosi
In
IL MIO CUORE È CON CESARE
Dal Giulio Cesare di William Shakespeare
Adattamento Tommaso Mattei
Musiche originali Giacomo Vezzani
Performing live:
Umbria Ensemble
Luca Ranieri Viola
Maria Cecilia Berioli Violoncello
Giacomo Vezzani live electronics
Il recital ripercorre la tragica vicenda delle Idi di Marzo raccontata da Shakespeare nel “Giulio Cesare” partendo dal punto di vista dei quattro protagonisti Cesare, Marcantonio, Cassio e Bruto.
Il racconto prende le mosse dalla celebre orazione funebre di Antonio che incastona un dramma in cui i personaggi, cospiratori o fedeli a Cesare, sono totalmente ambigui, né positivi né negativi né luci né ombresono innanzitutto politici che agiscono in conseguenza o in nome del Potere. Sono anime guidate dall’Ambizione.
E l’Ambizione è per natura ambivalente, mai solo buona, mai solo cattiva.
Tutti agiscono senza alcuno scrupolo, anche quando sembrano farlo a fin di bene. Il fine giustifica i mezzi e nessuno si tira indietro.
Cassio e Bruto hanno agito per il bene della Patria o per segreti rancori?
R+G
lunedì 11 luglio ore 21.15
Teatro Romano Verona
R + G di Tommaso Fermariello
regia STEFANO CORDELLA
produzione Teatro Stabile del Veneto
PRIMA NAZIONALE – COPRODUZIONE
R + G è un canto d’amore a due voci, elettrico, poetico, essenziale. Una riscrittura di “Romeo e Giulietta” sotto forma di due monologhi incrociati: i due protagonisti raccontano le loro storie in una trasposizione contemporanea che mantiene la trama e la potenza archetipica dell’opera shakesperiana. Romeo e Giulietta diventano due ragazzini con un amore impossibile da raccontare intriso di rabbia, energia, inquietudine. Un affondo viscerale nell’animo dei due giovanissimi protagonisti tra la crudezza della periferia e la genuinità del parlar d’amore in un contesto avverso, spietato, inospitale ma strabordante di vita e speranza. Uno spettacolo contemporaneo, che trasformerà il Teatro Romano in un grande dj set, con l’obiettivo di rivoluzionare i più tradizionali codici della messa in scena.
BOOMERS
venerdì 15 e sabato 16 luglio ore 21.15
Teatro Romano Verona
MARCO PAOLINI in BOOMERS (titolo provvisorio)
PRIMA NAZIONALE
I Boomers sono la generazione nata tra il 1946 e il 1964, i cui genitori “hanno fatto la guerra” e che hanno vissuto il cosiddetto boom economico (oltre che demografico), che hanno avuto le migliori occasioni di sempre e le hanno sprecate, rendendosi responsabili di disastri ambientali spesso senza rendersene conto, per scelte fatte in base all’etica del lavoro, per mancanza di visione. Il gioco è la chiave per permettere di vedere quelle scelte, quei comportamenti, analizzarli in una chiave non moralistica. Il linguaggio del racconto ricorda lo stile del Bestiario Italiano, ma non sarà un canzoniere o una ballata, anche la musica, il verso poetico saranno interpretati in una chiave giocosa, come in Metaverso, filtrati dall’esperienza dell’eclettica voce di Patrizia Laquidara.
GIULIETTA
martedì 19 e venerdì 22 luglio ore 21.15
Teatro Romano Verona
GIULIETTA
ELEONORA ABBAGNATO/DANIELE CIPRIANI ENTERTAINMENT
PRIMA NAZIONALE
Tra le nuove produzioni 2022 della Daniele Cipriani Entertainment c’è anche una serata dedicata a William Shakespeare e alla figura di Giulietta, che andrà in scena al Teatro Romano di Verona con musica dal vivo e coreografie originali di Eleonora Abbagnato, Riva&Repele e Angelin Preljocaj, sulle partiture celebri di Pëtr Il'ič Čajkovskij (1870), Hector Berlioz (1839), Sergej Prokofiev (1938), ispirate alla tragedia shakespeariana “Romeo e Giulietta”. Una nuova occasione per ammirare la leggiadria di una danzatrice unica al mondo come Eleonora Abbagnato, simbolo di quella bellezza eterea che incarna alla perfezione il mito inossidabile della sfortunata innamorata veronese.
OTHELLO TANGO
martedì 26 luglio ore 21.15
Teatro Romano Verona
OTHELLO TANGO
COMPAGNIA NATURALIS LABOR/LUCIANO PADOVANI
PRIMA NAZIONALE – COPRODUZIONE
Dopo il successo strepitoso di “Romeo y Julieta Tango” la compagnia Naturalis Labor torna ad esplorare, attraverso il linguaggio della danza contemporanea e del tango, il mondo di Shakespeare, in una creazione ispirata da uno dei suoi testi più conosciuti l’Othello, con un cast di dodici danzatori (italiani e argentini). Lo spettacolo traduce in movimento il modo in cui l’autore vede la passione, scruta l’orizzonte, immagina la musica. Il ritmo del tango lo perseguita, lo insegue, lo cerca. Gli chiede di creare, e per farlo ha bisogno di esteriorizzare ciò che ha dentro distruggendolo, per animare una scena viva, dove i personaggi recitano i loro drammi e dove la musica è in bilico tra l’essere musa ed essere tormento.
NOTHING/LEAR
giovedì 4 agosto ore 21.15
Teatro Romano Verona
NOTHING/LEAR
BALLETTO CIVILE/MICHELA LUCENTI
PRIMA NAZIONALE – COPRODUZIONE
A partire dal libro di Massimo Cacciari “Re Lear, figli, eredi”, la nuova creazione di Michela Lucenti analizza la figura del padre nella tragedia familiare raccontata dal Bardo. Un’analisi tra amore e potere, tra il desiderio di restare e la legge della vita che porta sempre una notte all’uomo. Al suo centro c’è la crisi irreversibile dei rapporti tra padri e figli e figlie, segnato dalla fine dell’idea tradizionale di sovranità. Il sovrano abdica e quelli che vorrebbero prendere il suo posto non sono che parricidi e fratricidi. Lo spettacolo nasce anche con l’intento di demolire l’idea di classico che ci sovrasta (le leggi dei padri) per provare a fare in modo che il presente stesso diventi un nuovo classico.
MOMIX
da sabato 6 a giovedì 18 agosto ore 21.15 (escluso il 10 agosto)
Teatro Romano Verona
MOMIX in BACK TO MOMIX
direttore artistico Moses Pendleton
co-direttore artistico Cinthya Quinn
BACK TO MOMIX è uno spettacolo nato dal desiderio di tornare a calcare le scene dopo anni difficili che hanno allontanato la compagnia dal suo pubblico, con il desiderio di leggerezza e spensieratezza, peculiarità della compagnia Momix, e uno sguardo sempre teso al futuro: da qui il gioco di parole del titolo che richiama un classico della cinematografia anni ’80. Momix, che di anni ormai ne ha 42, non sembra accorgersene ed affronta le sfide della gravità, le acrobazie dei suoi incredibili ballerini e il trasformismo dei suoi personaggi che evocano sensazioni e colori sempre nuovi con gli occhi di un bambino un po’ cresciuto, Moses Pendleton, carismatico direttore artistico e creatore di innumerevoli spettacoli di successo. I più significativi estratti dei grandi classici che hanno segnato la storia della compagnia vengono restituiti alle luci del pacolscenico con una nuova e viva intensità: dagli storici MomixClassics, Passion, Baseball, Opus Cactus, SunFlower Moon, fino a Bothanica ed Alchemy.
ILIADE nella riscrittura di Alessandro Baricco
da giovedì 1 a sabato 3 settembre ore 21.15
Teatro Romano Verona
ILIADE nella riscrittura di Alessandro Baricco
NATALINO BALASSO
regia Alberto Rizzi
produzione Teatro Stabile di Verona
PRIMA NAZIONALE – COPRODUZIONE
Un inedito Natalino Balasso dà corpo e voce all’ILIADE scritta per il teatro da Alessandro Baricco. Un gioco roteante, visivo e visionario, dove lo spettatore è catapultato con grande forza evocativa dalle torri di Troia, alle spiagge dei Greci; dagli accampamenti virili e nudi, alle stanze dorate e sontuose; in un continuo movimento di immagini e scene. Su queste potenti visioni si staglia la voce di Omero, quella parola che la scrittura di Baricco reinventa con maestria, modernità e rispetto. Ambientato tutto in una cucina, dove sette interpreti “giocano” a mettere in scena la storia di Achille e della sua rovinosa ira. Natalino Balasso si cala nell’agone epico nella visione di un Agamennone tragicamente grottesco che il regista Alberto Rizzi gli cuce addosso, sfruttando tutte le corde di un interprete che sa continuamente reinventare il proprio personaggio.
IFIGENIA IN TAURIDE
mercoledì 14 e giovedì 15 settembre ore 21.15
Teatro Romano Verona
IFIGENIA IN TAURIDE di Euripide
regia JACOPO GASSMAN
con Anna Della Rosa e Ivan Alovisio
produzione Fondazione INDA
La prima figlia di Agamennone, Ifigenia, che tutti credono morta, vive nella remota Tauride. La dea Artemide l’aveva salvata, sostituendola con una cerva e portandola lontano dall’Aulide nell’attimo in cui il padre la stava sacrificando. Ifigenia lo narra nel prologo, descrivendo la sua dolorosa condizione di sacerdotessa di Artemide, straniera in un paese straniero, costretta a sacrifici umani. Il fratello Oreste, in fuga dalle Erinni, approda in Tauride con Pilade e sfugge al sacrificio perché riconosce la sorella. I tre beffano il re locale, Toante, e fuggono per mare. Un testo straordinariamente avvincente, diretto da uno dei più interessanti registi italiani del momento, con un cognome importante alle spalle.