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ECLOGA XI
Un omaggio alla poesia di Andrea Zanzotto, la cui opera rivela una natura complessa ecangiante, inafferrabile ma non oscura. Il poeta del paesaggio, attraverso la visione della devastazione del paesaggio e la crisi del paesaggio interiore, della psiche e della lingua, afferra e connette le cause e gli effetti di un dolore che rende muti.Il sottotitolo, “un omaggio presuntuoso alla grande ombra di Andrea Zanzotto” richiama quell’ “omaggio presuntuoso alla grande ombra di Virgilio” di cui il poeta parlava provando a definire le sue "IX Ecloghe", raccolta di versi pubblicata nel 1962. Non è un gioco di parole, ma la descrizione perfetta di una relazione complessa e vitale con una tradizione precedente, che stavolta Anagoor intavola con il poeta di Pieve di Soligo.